Una terra da scoprire
Mare cristallino, montagne mozzafiato, fra le piú alte dell'Appennino meridionale, sulle
quali sciare avendo come sfondo il mare, dolci colline, pianure verdeggianti, borghi-presepe
letteralmente aggrappati a costoni rocciosi, ma anche città d'arte e archeologia, questa é la
Lucania.
Importanti tracce lasciate dai fasti della Magna Grecia e dell'antica Roma, ma anche segni meno
appariscenti e altrettanto affascinanti dei popoli indigeni che hanno abitato la regione in tempi
lontanissimi costellandola di forme d'arte meno note al largo pubblico, piú intime e discrete, e
forse proprio per questo ancora piú in grado di ammaliare attraverso il piacere della scoperta e la
loro disarmante delicatezza e bellezza.
Una bellezza non urlata, un pó secondo quella che é l'anima piú profonda del popolo lucano che
sa accogliere con discrezione senza mai ostentare troppo.
Un crogiuolo di arti , di tradizioni millenarie e lingue che i secoli hanno sapientemente fuso in
affascinanti e prolifici incontri.
La Lucania é la terra dei fiumi e del laghi, di vulcani spenti e paesaggi dell'anima che riconciliano
con la Natura; é la regione dei cieli limpidi e dei tramonti infuocati, di boschi e foreste, dei parchi
nazionali fra i piú belli e incontaminati d'Italia, ma anche di terre brulle ed esotiche, desertiche,
come quelle di cui si innamorò Carlo Levi che, pur non essendo lucano, fra quelle lande impastate
di sole e di argilla ha voluto riposassero per sempre le sue spoglie.
La Lucania é una terra vergine come poche, che ancora non ha subito gli effetti del turismo di
massa.
Una terra preservata, come un giardino per molti ancora segreto della nostra bellissima Italia,
adatta a chi si sente un pó esploratore, a chi non si accontenta delle solite e piú affollate rotte ma
vuole farsi sorprendere dalla scoperta.